Biblioteca dell'abate Antonio Fontana
La Biblioteca Abate Fontana è un'istituzione privata che conserva il patrimonio librario lasciato dall'abate Antonio Fontana in eredità alla parrocchia di Sagno, che ne è la proprietaria a tutti gli effetti. E’ ubicata a pianterreno della casa parrocchiale adiacente la chiesa ed è gestita dal Consiglio parrocchiale. Non si tratta di una biblioteca di consultazione ma di una biblioteca storica la cui consistenza è ormai consolidata ed il cui patrimonio non viene in alcun modo incrementato.
L’abate Antonio Fontana nacque a Sagno nel 1784 e compì i suoi studi al Liceo Gallio di Como, dove più tardi fu insegnante di letteratura classica latina e filologia greca. Fu ispettore provinciale delle scuole elementari fino al 1827, quando venne nominato direttore del liceo di Brescia. Nel 1832 ottenne la prestigiosa carica di direttore generale dei Ginnasi della Lombardia e si trasferì a Milano, dove rimase fino al 1848 quando, esautorato dalla carica in seguito ai moti rivoluzionari, fece ritorno in Ticino, ritirandosi a Besazio, dove rimase fino alla morte avvenuta nel 1865. Il Fontana costituì la sua biblioteca durante i lunghi anni di soggiorno in Italia, sia acquistando novità librarie sia approfittando delle antiche edizioni che vennero immesse sul mercato in seguito alla soppressione dei conventi e al disfacimento patrimoniale di nobili famiglie decadute. I suoi interessi spaziavano dalla teologia alla letteratura sia antica che moderna, alla storia e alla pedagogia. Aggiornato sulla produzione editoriale del suo tempo, la maggior parte delle novità librarie dei suoi giorni vennero da lui acquistate o gli vennero regalate, come dimostrano i numerosi tomi sui quali figura una dedica personale dell'autore o del traduttore. Nonostante soggiornasse all'estero, non perse del tutto i legami con la terra natìa e con quanto vi si stampava, come testimonia la presenza nella collezione di una quarantina di edizioni ticinesi, tra le quali alcune di una qualche rarità.
La biblioteca conserva inoltre vari esemplari delle sue operette di pedagogia, di traduzioni dal greco e di fogli volanti con versi d'occasione, nonché alcuni manoscritti con saggi inediti. La sua raccolta libraria gli stava sicuramente a cuore, perché egli si premurò non solo di stendere delle precise disposizioni testamentarie che ne stabilissero la futura conservazione, ma anche di redigere un puntiglioso catalogo per autore della collezione. Una cinquantina di volumi vennero lasciati alla parrocchia, e probabilmente più tardi inseriti nella biblioteca, da vari parroci, tra i quali Pietro Fontana di Sagno che fu anche prevosto di Mendrisio.
Per informazioni contattare Signora Eliana Cavadini, tel. 091 683 16 84